22 ottobre 2009

TUTTI CONTRO TUTTI?

Non solo Iran e Corea del Nord
Le prossime minacce nucleari





Gli occhi di tutti gli osservatori internazionali sono concentrati su Iran e Corea del Nord, ma ci sono altri cinque paesi che si preparano a unirsi al club delle potenze nucleari. E c'è poco da stare tranquilli.

Il mensile statunitense Foreign Policy, infatti, racconta dei grandi cambiamenti che stanno accadendo in Birmania, Bangladesh, Kazakistan, Venezuela ed Emirati Arabi Uniti. In Birmania è cruciale la collaborazione con la Corea del nord e il reattore nucleare potrebbe essere attivo nei primi mesi del 2014. Si tratterebbe di un fatto particolarmente preoccupante, non solo perché quello birmano è un efferato regime dittatoriale ma anche per le continue tensioni fra lo stato di Aung San Suu Kyi e il Bangladesh, a causa di un'antica disputa sui confini che ha visto una crescente militarizzazione dell'area. Anche il Bangladesh, altro paese fortemente instabile, è pronto a dotarsi di centrali nucleari: in questo caso sarebbe determinante il sostegno del Pakistan, altra potenza nucleare, e quello della Russia, che ha già firmato un accordo bilaterale col paese africano per la cooperazione energetica.

L'aspirazione del Kazakistan, poi, è di fatto naturale: il Kazakistan è infatti il terzo maggiore esportatore di uranio del mondo. Nonostante dipenda ancora dalla Russia per il suo arricchimento, sono stati fatti di recente diversi passi verso l'autonomia. Sebbene ci siano pochi rischi che il Kazakistan sviluppi delle armi nucleari, il pericolo è che certi materiali finiscano nelle mani sbagliate. In Kazakistan la corruzione colpisce ogni livello di governo e le centrali nucleari (nonché il materiale radioattivo) sarebbero facile preda delle vicine organizzazioni terroristiche.

Del Venezuela si è parlato a lungo: le sue infrastrutture sono piuttosto antiquate, ma Hugo Chávez potrà giovarsi del sostegno della Russia e dell'Iran per dotarsi almeno del nucleare civile. Proprio il sostegno della Russia è fonte di preoccupazione: la partnership tra Chávez e Putin, infatti, è già stata frutto di accordi di cooperazione militare ed energetica. Dal 2005, il Venezuela ha acquistato ben 4 miliardi di dollari di armi dalla Russia. Senza contare il supporto dell'Iran, che già oggi sostiene gli sforzi del Venezuela nella ricerca dell'uranio.

Infine, gli Emirati Arabi Uniti. Una minaccia di proporzioni inferiori, se non fosse che le sue aspirazioni potrebbero spingere i paesi vicini a fare lo stesso, in una regione che - a parte Israele, è rimasta per ora libera dalle armi nucleari. Negli ultimi anni Arabia Saudita, Bahrein, Oman, Qatar, Egitto e persino lo Yemen hanno annunciato l'intenzione di dotarsi di energia nucleare. Il passo degli Emirati Arabi Uniti potrebbe essere determinante anche per loro. Dato che l'Iran è il maggior partner commerciale dell'Iran, poi, alcuni esperti temono un traffico di materiale radioattivo a favore del paese degli ayatollah.

21 ottobre 2009
 
 
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E mentre puntiamo gli occhi su Iran e Corea del Nord....ecco che sotto il nostro naso e i nostri occhi si vanno concretizzando altre minacce.
Minacce che troppo spesso dimentichiamo essere delle vere e proprie bombe ad orologeria....strumenti di morte, strumenti che potrebbero decretare il Male di tutti contro tutti!
Un abbraccio!

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